1-g2 TRAVERSATA DAL GOLFO DI TRIESTE ALLA PIANA DI LUBIANA
quarta tappa: DAL CASTELLO DI PREDJAMA AL POLJE DI PLANINA
L’itinerario: Predjama-Castel Lueghi (520 m), Bukovje-Bucuie (584 m), Gorenje-Goregna (630 m), monte Sv.Lovrenc-San Lorenzo (1019 m), chiesa di Sv. Lovrenc-San Lorenzo (960 m), monte Lipovec (1005 m), sella (820 m), Petričev Hrib-monte San Pietro (937 m), chiesa Sv.Marija-Santa Maria (786 m), torre Ravbajer e Planinska jama-Cavernone di Planina (530 m), Planina (446 m).
IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari
Ritrovo dei partecipanti alla gita in via Fabio Severo, di fronte alla Rai.
Ore 7.00 Trieste. Partenza con la corriera. Il percorso stradale (con vignetta): si entra in Slovenia attraverso l’ex-valico di Fernetti. Si prende l’autostrada slovena e al bivio di Divaccia si va verso Lubiana. Usciti dallo svincolo di Postumia, ancora 10 km. e si arriva a Predjama (km. 60 da Trieste). Sosta per il caffè presso la gostilna Požar (tel. 0038657515252) e preparazione per iniziare il cammino. I meno allenati avranno modo di trattenersi ½ ora in più a Predjama e usufruire della corriera. In tal caso potranno iniziare la loro camminata da Gorenje.
Ore 9.00 Predjama-Castel Lueghi (punto 1). Inizio dell’escursione a piedi. Si prende la stradina, inizialmente asfaltata, soprastante l’abitato e con essa si traversa a mezzacosta, con minimi saliscendi, fino a pervenire alle prime case di Bukovje. Attraversamento del paese composto per lo più da case rinnovate con giardino.
Ore 9.30 Bukovje-Bucuie (punto2). Per raggiungere Gorenje si potrà percorrere in modo individuale la strada asfaltata (km. 1) oppure transitare in un’aperta zona prativa, avendo una bella prospettiva sul versante orientale del monte Nanos. A Gorenje, visita della chiesa dedicata a Sv. Lenart.
Ore 10.15 Gorenje-Goregna (punto 3). Avvertenza: La corriera sarà nuovamente reperibile in località Lohača (punto 12). Ripartenza a piedi: attraversato l’appartato paesino, si tange una sorgente e percorrendo una buona strada bianca si sale fino a un bivio; nelle adiacenze c’è una casa per cacciatori posta in una bella posizione. Trascurando la tortuosa carrareccia che in 6,5 km. ci porterebbe fino alla chiesa di San Lorenzo, si prende quella di destra e dopo circa 300 metri si rintraccia (attenzione all’indicazione) il poco evidente inizio del sentiero segnalato che ci conduce direttamente in vetta al monte Sv.Lorenc. Dopo un tratto di normale pendenza, bisogna affrontare un breve ma erto pendio erboso, piuttosto impegnativo e scivoloso specie nel caso di terreno bagnato (utili i bastoncini). Seguendo sempre il sufficiente segnavia si arriva in cima al monte San Lorenzo. Nell’aspettare i ritardatari, si potrà firmare il libro di vetta e ammirare l’amplissimo panorama rivolto verso la conca di Postumia, caratterizzata da un armonioso succedersi a raggiera di tanti piccoli colli, il sottostante altipiano di Strmica e infine i monti dove si svolgerà la seconda parte della gita.
Ore 11.45 monte Sv.Lorenc-San Lorenzo (punto 4). Senza obbligo di tracciato si scende lungo l’accidentato versante est e in breve si raggiunge la bella radura, dove è situata l’antica chiesa di San Lorenzo. Qui pervengono spesso, anche per ragioni pellegrine, parecchi escursionisti che salgono con il frequentato sentiero segnalato che parte da Studeno.
Ore 12.30 chiesa di Sv.Lorenc-San Lorenzo (punto 5). Si continua seguendo delle carrarecce non segnalate; questo tratto può provocare disorientamento per la mancanza di un segnavia. Giunti a una selletta, si risale direttamente il boscoso versante del monte Špilnik. Non conviene salire fino in cima dell’elevazione, vista l’assenza di sentieri e per la sua scoscesità. Se si guarda attentamente verso destra, a metà salita si riesce a individuare l’inizio di un ampio pendio del tutto erboso che ci facilita nella prosecuzione del cammino. E’ una vasta zona prativa quasi completamente monopolizzata dal pascolo. Si può liberamente entrare dagli appositi varchi nei recinti, che sono delimitati da filo elettrificato a bassa tensione. Si attraversa senza percettibili dislivelli l’ameno altopiano; è però meritevole una breve risalita al cimotto del monte Lipovec per poter firmare sul libro di vetta e ammirare il vasto panorama offerto dell’anfiteatro di colline che dal Nanos vanno verso Lubiana. E’ comunque evitabile l’accedere alla cima, continuando a traversare in quota.
Ore 13.45 monte Lipovec (punto 6). Con un sentiero inizialmente ripido, si discende l’aperto versante prativo, fino a pervenire all’evidente sella sottostante.
Sosta per il pranzo al sacco, con frugale posto di ristoro nei pressi dell’area di un’isolata baita privata.
Attenzione: chi non vorrà proseguire nell’escursione potrà qui interrompere l’itinerario. Scendendo con una larga strada bianca, dovrà raggiungere il piccolo abitato di Lohača (punto 12, a 1,5 km.), dove sarà in attesa la corriera. I gitanti saranno trasportati in prossimità della Planiska jama, della quale potranno visionare con calma, in modo autonomo, la spettacolare parte iniziale.
Ore 14.30 sella (punto 7). Prosecuzione dell’escursione a piedi. La prossima meta è una “casa per cacciatori” situata nel versante che sovrasta Planina, che è possibile raggiungere anche seguendo per 2 km. la strada bianca di servizio. L’itinerario invece prevede la salita alla cima erbosa del monte Petričev: ci s’innalza lungo il suo versante ovest senza obbligo di sentiero. Anche da questa elevazione la vista della cima è molto aperta, con l’altopiano di Studeno e Stermica in primo piano e l’imponente Nanos a chiudere sulla destra il paesaggio.
Ore 15.00 Petričev Hrib-San Pietro (punto 8). Si prosegue in libertà, tenendosi in alto della dorsale erbosa, raggiungendo un’amena dolina dove, nei pressi di una rustica stalla, d’estate pascolano liberamente i bovini. Più avanti s’incontra un’altra estesa area di pascolo recintata. Si potrebbe scendere tenendosi al di fuori del recinto e rintracciata una carrareccia raggiungere più direttamente la chiesa di Santa Maria. L’itinerario completo invece prevede di scavalcare la recintazione e tenendosi al limite superiore del bosco attraversare l’area pascoliva fino a entrare in un rado bosco e raggiungere la ormai vicina strada forestale che conduce alla “Lovska Koca”. Andando a destra si raggiunge la nuova costruzione (solitamente chiusa); breve sosta nella sua modesta area picnic. Seguendo un’inizialmente scosceso sentiero, si può raggiungere in modo diretto la sottostante chiesa di Santa Maria, che è già in vista. Avendo tempo però è più interessante proseguire lungo la forestale. Dapprima s’incontra un bunker fortificato (visitabile solo esternamente), poi una breve deviazione conduce a uno spiazzo prativo (località Grmada), dove la vista spazia aerea su tutto il polje di Planina. Da qui usano decollare in parapendio. Con un percorso intuitivo nel bosco, s’incontra un altro vasto bunker, che è parzialmente esplorabile se muniti di torcia. Tutta la gita si svolge nell’a- rea dove, negli anni tra le due guerre mondiali, era posto il confine fra l’Italia e la nascente Jugoslavia. Ritornati sulla forestale, ancora pochi minuti e si raggiunge il pianoro occupato dalla grande chiesa di Santa Maria.
Ore 16.30 chiesa di Sv.Marija-Santa Maria (punto 9). Seguendo una carrareccia, s’inizia la discesa finale verso Planina. A un bivio si prende il sentiero di destra che alla fine diventa esiguo, perché incontra una zona franosa. Conviene allora tenersi nel bosco a destra che raggiunge la valle nei pressi di un incrocio di strade locali. Nel grande spiazzo adiacente, solitamente occupato da camions, sarà posizionata la corriera. Seguendo per 1 km. l’asfalto si perviene alla vecchia strada principale (soppiantata nell’uso dall’autostrada) che collega Trieste a Lubiana, ai margini del paese di Planina. Seguendo un’indicazione, in breve si raggiunge il posteggio che precede il grande ingresso del cavernone di Planina. Adiacente al posteggio si erge l’antico torrione di Ravbajer, unico superstite di un importante castello. Ricongiungimento con quanti avranno scelto di accorciare l’escursione compiendo il tratto Lohača-Planina con la corriera. Da rimandare, per ragioni di tempo, la facile e molto affascinante visita guidata all’interno della spettacolare grotta.
Ore 18.00 Planinska Jama-Cavernone di Planina (punto 10). Una breve discesa e si arriva alla piccola valle del fiume Unica. Questo corso d’acqua, formato dall’unione sotterranea dei fiumi Rak e Pivca, scaturisce dal cavernone di Planina, attraversa con numerosi meandri la piana di Planina, per poi inabissarsi nuovamente negli inghiottitoi settentrionali. Similmente al più noto Circonio, dopo un periodo di pioggie consistenti anche questo prativo “polje” può trasformarsi in un lago temporaneo. Si continua con una carrareccia che affianca il fiume e con questa si arriva al centro del paese di Planina, dove attenderà la corriera. Fine dell’escursione a piedi.
Ore 18.30 Planina (punto 11). Sosta di 1 ora presso la gostilna Demšar (tel.00386 57565013) per festeggiare la conclusione della quarta tappa della “Grande traversata dal golfo di Trieste alla piana di Lubiana”, con possibilità di usufruire, in convenzione facoltativa da prenotare in sede entro venerdì 8 ottobre, di un piatto tradizionale composto di minestrone (jota) con mezza salciccia e pane al prezzo di €uro 5.
Ore 19.30 Planina. Partenza con la corriera. Il tragitto stradale: passando per Postumia, al suo svincolo si prende l’autostrada slovena, percorrendola fino a Fernetti. Rientrati in Italia, si raggiunge il centrocittà.
Ore 20.45 Trieste. Arrivo in Foro Ulpiano (km. 58,5 da Planina). Fine della gita.
Itinerario completo: ore effettive 7,5 - dislivello salita metri 700 m. – dislivello discesa metri 770 m.
Itinerario ridotto: tratti parziali difficoltà ore di cammino distanze seguendo la strada
Predjama - Gorenje T facile ore 1 km. 2,5
Gorenje – Sella E escursionistico ore 3,5 km. 9,5
Sella - posteggio Planina E escursionistico ore 2,5 km. 4,5
Posteggio Planina - Planina centro strada ore 0,5 km. 1,7
Il programma sarà strettamente osservato, salvo in caso di forza maggiore.
Capogita: Ollivier Sergio cell. 3493413641
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La mappa con l'itinerario della gita (cliccare due volte sulla mappa per ingrandirla) |