CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI PADOVA
GRUPPO VETERANI
MERCOLEDI’ 4 APRILE 2012GOLFO DI TRIESTE: TRAVERSATA DAL MARE AL CARSO
Ritrovo: in Piazzale Azzurri d’Italia e partenza alle ore 6.30 in pullman per autostrada Padova-Trieste uscita Sistiana. Percorrendo la bella strada Costiera triestina si arriva al posteggio pertinente al castello di Miramare dove incontriamo Sergio Ollivier, nostro amico-collaboratore triestino che ci accompagnerà nel corso di tutta la gita.
Programma:
ore 9.00 Parco del Castello di Miramare (punto 1). Si entra nel parco di Miramare (m. 11), raggiungendo il castello (visita solo esterna). Si risale l'intero parco visionando i suoi principali punti notevoli: parterre, lago dei cigni, il castelletto, ecc. Si esce dall'ingresso superiore, raggiungendo la piccola stazione ferroviaria di Miramare, di integro stampo asburgico. Si raggiunge la sovrastante via Pucino dove, indicato da un cartello, inizia il vecchio percorso gradinato (in antico era uno dei sentieri dei pescatori), ora riproposto come “sentiero natura”, con il quale si risale agevolmente, fino a sfociare in una strada secondaria che in breve conduce ad un grande stagno. Grazie ad una scorciatoia si raggiunge la strada superiore, dove si distende il paese di Contovello (m. 258). Accompagnati da un'aperta vista che spazia sull'altopiano carsico e nelle giornate limpide perfino verso le Alpi, si transita lungo la tortuosa, unica via della parte antica di Contovello (portali scolpiti, androni, base della torre). Superata la chiesa, si scende alla strada principale, sfociando nei pressi della ex-trattoria sociale, ora ristorante.
Ore 10.15 Contovello (punto 2). Si percorre vie interne del borgo al fine di raggiungere il bordo della falesia carsica che sovrasta la dirupata fascia costiera. Si continua, seguendo sempre il culmine dello strapiombante ciglione, che offre un magnifico belvedere sul golfo di Trieste, ritornando alla strada presso il bar San Nazario. Siamo all'inizio della splendida strada Vicentina (o Napoleonica), una panoramica carrareccia a mezza costa, molto apprezzata per le passeggiate dai triestini e per l'allenamento degli scalatori. Seguendola si arriverebbe a Opicina, noi invece prendiamo il sentiero segnalato n° 1 che, tenendosi sempre al limite della precipitante falesia, sale fino a raggiungere l'eccezionale punto panoramico dove è eretta la “Vedetta d'Italia”. Proseguendo per sentiero si raggiunge il non lontano santuario di monte Grisa (m. 332). Visita alla grande chiesa, eretta in posizione dominante il mare; il venerato santuario viene però spesso giudicato, anche a causa della sua struttura moderna troppo geometrica, come costruzione esteticamente ingombrante.
Ore 11.15 Santuario di Monte Grisa (punto 3), Ripartenza. Pervenuti senza sentiero ad una carrareccia sottostante, si seguono ora le indicazioni di un segnavia bianco-azzurro (la Vertikala) che aiuta a individuare il sentiero che ci consente di superare l'ostacolo costituito dalle due grandi viabilità triestine (autostrada e ferrovia) e raggiungere, con un ultimo tratto asfaltato, il paese di Borgo Grotta Gigante (m. 275). Transitando fra le case dell'appartato paesetto carsico, si perviene all'edificio dove si trova la reception per la visita alla Grotta Gigante. Sosta per un breve pranzo al sacco.
Ore 13.00 Borgo Grotta Gigante: visita con guida della Grotta Gigante. La grotta, la cui facile visita dura circa 1 ora, è perfettamente illuminata e sbalordisce per la sua vastità e la bellezza delle concrezioni. Conclusa la visita, si riprende il nostro pullman per raggiungere il vicino paese di Rupingrande (m. 310) dove avremo modo di visitare la “Casa Carsica”, tipica struttura con la sua interessante raccolta etnografica.
Ore 14.30 Rupingrande (punto 5). Ripreso il cammino, si esce dal paese lambendo l'azienda agricola Maruccelli e si inizia la salita al monte Lanaro seguendo un sentiero che sfocia sulla carrareccia con segnavia n° 4. Ai successivi bivi conviene seguire sempre questo segnavia numerato. Il percorso è sempre stretto fra recinzioni elettrizzate perché l'area è riservata (forse in modo eccessivo) al pascolo caprino. Giunti ad una sella si scende con una scorciatoia che raggiunge un incrocio di carrarecce. Se in ritardo si potrà scendere direttamente verso valle, ma sarebbe imperdonabile non salire alla sommità del monte Lanaro (m. 544), distante ormai non più di ¼ d'ora. L'ascesa può avvenire seguendo la comoda strada, in parte cementata, che risale il pendio senza troppa pendenza, ma è preferibile usare le sue utili scorciatoie segnalate. Raggiungere l'apice del monte Lanaro è meritevole per la sua grande panoramicità: l'ampia visuale spazia circolarmente e abbraccia tutto l'arco del golfo di Trieste e le colline che lo racchiudono. Verso nord la vista è aperta verso il retroterra sloveno con i suoi vari paesetti, con il baluardo dei monti Nanos e della selva di Tarnova a chiudere lo sfondo visivo. Nelle giornate limpide il panorama si estende in profondità, dalle principale vette delle Alpi Giulie fino alle lontane Dolomiti.
Ore 16.00 monte Lanaro (punto 6). Inizio della discesa. Si ritorna al bivio precedente e seguendo l'indicazione si scende con una comoda forestale (molto adatta per le passeggiate e per le montain-bike). Giunti all'unico bivio esistente si va a sinistra (a destra si arriverebbe invece a Rupinpiccolo), seguendo in tutta tranquillità, immersi in un appartato ambiente boschivo, l'amena carrareccia. Alla fine si sfocia nella strada asfaltata nei pressi della piccola frazione Sagrado di Sgonico (m. 359) dove, alle ore 18,00, presso l’agriturismo Milic, per chiudere in allegria la nostra escursione, consumeremo una cenetta conviviale composta da salciccia casalinga con crauti e patate in tecia, pane, 1/2 vino e acqua.
Ore 19.00. Commiato da Sergio, il nostro amico-collaboratore triestino e partenza in pullman per il rientro a Padova dove è previsto l’arrivo alle ore 22 circa.
ll programma sarà strettamente osservato salvo causa di forza maggiore.
Difficoltà: E.
Dislivello complessivo in salita: m. 590.
Dislivello complessivo in discesa: m. 235.
Coordinatori logistici: Sergio Ollivier e Mario Stefani.
Quota complessiva di partecipazione € 34,00 che comprende € 12 per il pullman e € 22 per l’ingresso e visita guidata alla Grotta Gigante, visita alla Casa Carsica, cena e collaboratore locale.
NOTA GENERALE: si ricorda che tutte le escursioni del Gruppo sono riservate ad escursionisti aventi esperienza di montagna adeguata alle caratteristiche ed alle difficoltà del percorso descritto, dotati di idoneo equipaggiamento, in buone condizioni di salute e che si impegnano, durante l’escursione, a rispettare le regole di comportamento del Gruppo. Ciascuno deve fare affidamento sulle proprie autonome capacità fisiche e tecniche perché non è prevista la presenza di “accompagnatori di escursionismo”. Gli incaricati del Gruppo presenti curano esclusivamente il buon andamento degli aspetti logistico-organizzativi.