IL PROGRAMMA IN VERSIONE PIU' DETTAGLIATA CON I LINK
Primo giorno - Sabato 19 ottobre 2013:
VISITA A TRIESTE E ALLE GROTTE DI SAN CANZIANO
IL PROGRAMMA:
Ore 6 partenza da Rodengo Soiano (Bs); si viaggia in autostrada A/4. Percorrendo in ultimo la bella strada costiera si arriva al centro della citta di Trieste, nei pressi della stazione ferroviaria.
Ore 10.30 inizio della visita alla città. Partendo dalla passeggiata sulle rive si attraversarà il borgo teresiano e il Canale grande arrivando in piazza della Borsa e alla successiva Piazza Unità d'Italia, splendidamente affacciata sul mare. Dalla punta del molo Audace si potrà vedere per intero la città e l'anfiteatro delle colline che racchiudono il suo golfo, dove si svolgerà la seconda parte della gita di domani. Transitando per la città vecchia e visionamdo i resti della Trieste romana, si salirà al colle di San Giusto, culla della Trieste antica medioevale, con visita agli esterni del castello di san Giusto e alla medioevale chiesa dedicata all'omonimo patrono.
Ore 13 partenza con la corriera dal colle di san Giusto. Con un percorso che attraverserà la citta si risale all'altopiano carsico. Superata Basovizza, si entrerà in Slovenia (nessuna formalità all'ex-confine) raggiungendo Matavun (a km. 24 da san Giusto), il paesetto dove è situata la grande area di ricevimento dei visitatori del parco naturale delle grotte di san Canziano.
Ore 14 sosta per il pranzo che potrà essere al sacco nella annessa zona picnic oppure presso l'adiacente ristorante Mahnic, con un primo piatto composto da un tris di assaggini di tradizione locale al prezzo convenzionato di €uro 6. Chi ne avrà voglia, potrà raggiungere (a 5 min) il belvedere sulla grande voragine, per vedere scorrere il Timavo ben 163 metri più in basso.
Ore 15.15 Riunione del gruppo presso la biglietteria, perchè alle Ore 15.30 inizierà, accompagnati da una guida del parco, la visita alle grotte. Il costo è di € 15. Partendo dalla biglietteria si scende al fondo della dolina Globočak, dove si apre l’ingresso artificiale alle grotte. Dopo un primo tratto dove domina l’argilla, si percorrono le varie sale che compongono la “grotta del silenzio”. Di straordinaria suggestione è la visione dei bellissimi ambienti ipogei, ricchissimi di concrezioni calcitiche. Man mano, aumenta il sordo rumore provocato dallo scorrere del fiume Timavo. Si sbuca infatti in un immenso antro, perfettamente distinguibile dalla sapiente ed efficiente illuminazione, sul cui fondo scorre il fiume, nel suo tratto ancora visibile, prima del suo inabissarsi in un sifone inaccessibile e iniziare il suo misterioso viaggio sotterraneo verso le fonti di Duino. Il tutto, tutelato dall’Unesco fin dal 1986, costituisce un impressionante fenomeno naturale, di fama e rilevanza mondiale. All’uscita della grotta una funicolare agevola il ritorno dei turisti al complesso della reception.
Ore 18 ripartenza con la corriera per raggiungere il paese di Divaca (a 4 km.). Sistemazione presso il confortevole albergo Malovec, con cena e pernottamento.
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Secondo giorno - domenica 20 ottobre 2013:
IN TRAVERSATA SUL CARSO DA BAGNOLI A OPICINA
Al mattino - visita alla Riserva naturale della val Rosandra: Bagnoli, rifugio Premuda, Bottazzo, ex-ferrovia, monte Stena, foiba e paese di Basovizza;
VISITA A TRIESTE E ALLE GROTTE DI SAN CANZIANO
IL PROGRAMMA:
Ore 6 partenza da Rodengo Soiano (Bs); si viaggia in autostrada A/4. Percorrendo in ultimo la bella strada costiera si arriva al centro della citta di Trieste, nei pressi della stazione ferroviaria.
Ore 10.30 inizio della visita alla città. Partendo dalla passeggiata sulle rive si attraversarà il borgo teresiano e il Canale grande arrivando in piazza della Borsa e alla successiva Piazza Unità d'Italia, splendidamente affacciata sul mare. Dalla punta del molo Audace si potrà vedere per intero la città e l'anfiteatro delle colline che racchiudono il suo golfo, dove si svolgerà la seconda parte della gita di domani. Transitando per la città vecchia e visionamdo i resti della Trieste romana, si salirà al colle di San Giusto, culla della Trieste antica medioevale, con visita agli esterni del castello di san Giusto e alla medioevale chiesa dedicata all'omonimo patrono.
Ore 13 partenza con la corriera dal colle di san Giusto. Con un percorso che attraverserà la citta si risale all'altopiano carsico. Superata Basovizza, si entrerà in Slovenia (nessuna formalità all'ex-confine) raggiungendo Matavun (a km. 24 da san Giusto), il paesetto dove è situata la grande area di ricevimento dei visitatori del parco naturale delle grotte di san Canziano.
Ore 14 sosta per il pranzo che potrà essere al sacco nella annessa zona picnic oppure presso l'adiacente ristorante Mahnic, con un primo piatto composto da un tris di assaggini di tradizione locale al prezzo convenzionato di €uro 6. Chi ne avrà voglia, potrà raggiungere (a 5 min) il belvedere sulla grande voragine, per vedere scorrere il Timavo ben 163 metri più in basso.
Ore 15.15 Riunione del gruppo presso la biglietteria, perchè alle Ore 15.30 inizierà, accompagnati da una guida del parco, la visita alle grotte. Il costo è di € 15. Partendo dalla biglietteria si scende al fondo della dolina Globočak, dove si apre l’ingresso artificiale alle grotte. Dopo un primo tratto dove domina l’argilla, si percorrono le varie sale che compongono la “grotta del silenzio”. Di straordinaria suggestione è la visione dei bellissimi ambienti ipogei, ricchissimi di concrezioni calcitiche. Man mano, aumenta il sordo rumore provocato dallo scorrere del fiume Timavo. Si sbuca infatti in un immenso antro, perfettamente distinguibile dalla sapiente ed efficiente illuminazione, sul cui fondo scorre il fiume, nel suo tratto ancora visibile, prima del suo inabissarsi in un sifone inaccessibile e iniziare il suo misterioso viaggio sotterraneo verso le fonti di Duino. Il tutto, tutelato dall’Unesco fin dal 1986, costituisce un impressionante fenomeno naturale, di fama e rilevanza mondiale. All’uscita della grotta una funicolare agevola il ritorno dei turisti al complesso della reception.
Ore 18 ripartenza con la corriera per raggiungere il paese di Divaca (a 4 km.). Sistemazione presso il confortevole albergo Malovec, con cena e pernottamento.
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Secondo giorno - domenica 20 ottobre 2013:
IN TRAVERSATA SUL CARSO DA BAGNOLI A OPICINA
Al mattino - visita alla Riserva naturale della val Rosandra: Bagnoli, rifugio Premuda, Bottazzo, ex-ferrovia, monte Stena, foiba e paese di Basovizza;
Al pomeriggio - lungo il panoramico ciglione carsico del golfo di Trieste: Basovizza, monte Spaccato, vedetta Alice, monte Belvedere, Opicina.
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA DELLA GITA: cliccando sui nomi in corsivo rosso si aprono i siti attinenti
Prima colazione in albergo e partenza in corriera da Divaca verso le ore 8.30. Rientrati in Italia e attraversata Basovizza, si scende con delle strade locali fino a raggiungere il paese di Bagnoli (a 20 km.), all'imbocco della Val Rosandra. Ritrovo presso il centro visite della Riserva Naturale con Sergio Ollivier che ci accompagnerà durante tutta la giornata.
La mattinata sarà dedicata alla visita alla Riserva naturale della Val Rosandra: si avrà l'impressione d'essere in alta montagna ed invece ci si trova a pochi passi dal mare. Il torrente Rosandra ha scavato il suo passaggio incidendo una stretta valle dalle aspre pareti, che fin dai primordi dell'alpinismo furono le difficili palestre d'arrampicata. Saranno date interessanti spiegazioni sulla storia della valle (ci sono testimonianze di ogni forma e momento del vivere umano, dalle grotte fino all'epoca attuale). Iniziando dal rifugio Cai "Premuda", il secondo più basso d'Italia (90 m), si percorrerà il sentiero principale, già via del commercio del sale, raggiungendo in un'ora il solitario paesino di Bottazzo, dove si farà una breve sosta nei pressi di una rustica trattoria. Sarà anche possibile, per i più allenati, la salita facoltativa alla chiesetta di Santa Maria in Siaris (11° sec.) e perfino al cippo eretto a memoria dello scalatore triestino Emilio Comici. Da Botazzo si risale all'ex ferrovia, ora diventata ottima pista ciclabile. Con un sentiero segnalato si perviene alla cima del monte Stena (442 m) poi raggiungendo, con un percorso molto panoramico che spazia dalla val Rosandra fino al mare, il paesetto di San Lorenzo e il suo ristorante "al pozzo". Con un ultimo breve percorso stradale si passa, per momento di raccoglimento, presso la Foiba di Basobizza, dove si potrà visitare un piccolo museo che testimonia i tragici eccidi lì accaduti. L'escursione del mattino termina nel grande paese di Basovizza dove si potrà pranzare al sacco o una trattoria del paese.
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA DELLA GITA: cliccando sui nomi in corsivo rosso si aprono i siti attinenti
Prima colazione in albergo e partenza in corriera da Divaca verso le ore 8.30. Rientrati in Italia e attraversata Basovizza, si scende con delle strade locali fino a raggiungere il paese di Bagnoli (a 20 km.), all'imbocco della Val Rosandra. Ritrovo presso il centro visite della Riserva Naturale con Sergio Ollivier che ci accompagnerà durante tutta la giornata.
La mattinata sarà dedicata alla visita alla Riserva naturale della Val Rosandra: si avrà l'impressione d'essere in alta montagna ed invece ci si trova a pochi passi dal mare. Il torrente Rosandra ha scavato il suo passaggio incidendo una stretta valle dalle aspre pareti, che fin dai primordi dell'alpinismo furono le difficili palestre d'arrampicata. Saranno date interessanti spiegazioni sulla storia della valle (ci sono testimonianze di ogni forma e momento del vivere umano, dalle grotte fino all'epoca attuale). Iniziando dal rifugio Cai "Premuda", il secondo più basso d'Italia (90 m), si percorrerà il sentiero principale, già via del commercio del sale, raggiungendo in un'ora il solitario paesino di Bottazzo, dove si farà una breve sosta nei pressi di una rustica trattoria. Sarà anche possibile, per i più allenati, la salita facoltativa alla chiesetta di Santa Maria in Siaris (11° sec.) e perfino al cippo eretto a memoria dello scalatore triestino Emilio Comici. Da Botazzo si risale all'ex ferrovia, ora diventata ottima pista ciclabile. Con un sentiero segnalato si perviene alla cima del monte Stena (442 m) poi raggiungendo, con un percorso molto panoramico che spazia dalla val Rosandra fino al mare, il paesetto di San Lorenzo e il suo ristorante "al pozzo". Con un ultimo breve percorso stradale si passa, per momento di raccoglimento, presso la Foiba di Basobizza, dove si potrà visitare un piccolo museo che testimonia i tragici eccidi lì accaduti. L'escursione del mattino termina nel grande paese di Basovizza dove si potrà pranzare al sacco o una trattoria del paese.
Al pomeriggio si inizierà una bella e panoramica escursione lungo il ciglione carsico che si affaccia sulla città di Trieste e sul suo mare. Pervenuti al valico del monte Spaccato si raggiungerà dapprima la vedetta Alice (grande panorama sul golfo), proseguendo poi con il sentiero n° 1 (o delle vedette), toccando i monti Calvo e Belvedere e, tangendo il campeggio Obelisco, si arriverà al paese di Opicina dove in una trattoria del posto si potrà festeggiare la conclusione di una bella gita domenicale dedicata alla scoperta della bellezza dei colori autunnali del Carso di Trieste.
Mappa dall'alto e pianta della città di Trieste con l'itinerario di visita |
per vedere (con Google Maps) la >> mappa con l'itinerario di visita e i punti notevoli << cliccare qui |